Vi proponiamo una delle poesie di Alessandro Pinto, sicuramente poeta di spicco del Cilento e intellettuale di Pisciotta, Valle di Ulivi.
Gli uliveti del Cilento sono un degli elementi distintivi più importanti del territorio. Infatti l’ulivo è la pianta predominante, su tutto il territorio cilentano. In particolare domina il paesaggio nella fascia costiera e collinare.
La poesia è VALLE DI ULIVI
Valli di ulivi
forti più del tempo
acque tra verdi ombre
dei colli
che riflettete l’oro
delle stelle;
terrazze di festa,
dove il cielo
s’inebria
nel soffio d’una brezza
solitaria.
Vi porto nell’anima
coi primi passi
pieni d’allegria!
Rondini,
che tornate a Primavera,
e segnate musica di sole
sui fili del telefono
sopra il sagrato
attorno al fontanino…
sentieri di frescura
che ascoltate ogni mattina
i pensieri dell’alba
nel passo dell’uomo
che accompagna l’asino
e la capra:
campi di pace
coperti dal silenzio,
di fronte al mare
che custodite
uomini di ieri
rimanete nell’occhio
quando la vita muore
e m‘è scomparso
Ogni segno del vicolo
nel vuoto.
Insomma gli uliveti del Cilento sono un degli elementi distintivi più importanti del territorio. L’ulivo è la pianta predominante, soprattutto nelle zone collinari e costiere del Cilento. Alcune aree cilentane sembrano grandi uliveti. Alcune cultivar, per esempio una delle più diffuse, la Pisciottana, sono piante secolari. E ovviamente entrano nelle storie e nelle tradizioni cilentane. In sostanza sono tramandate da generazione in generazione.
L’ulivo ha sempre rappresentato luce, cibo, calore, protezione, tradizioni, cultura, ed ha portato nel corso del tempo ad un prodotto di qualità, gli oli del Cilento.
A conferma dell’importanza paesaggistica degli ulivi e della valle di ulivi del Cilento ecco una citazione, la più famosa: “Ulivi, sempre ulivi! In mezzo sono ulivi, come pecore a frotta”. Così scriveva nel 1933 il poeta friulano Giuseppe Ungaretti dopo una sua visita nel territorio del Cilento.
Ma ancora oggi il territorio è diffusamente ricoperto da ulivi secolari. La presenza dell’olivo caratterizza da secoli il paesaggio cilentano ed ha radici antiche: recenti ricerche parlano del IV sec. a.C., ma la tradizione vuole che le prime piante fossero introdotte dai coloni Focesi, una popolazione profuga di origine greca, che portò in Italia l’oliva Pisciottana. Quest’ultima particolarmente resistente ai venti salmastri della zona e quindi molto produttiva anche in un comprensorio arido come il Cilento.