Vacanze di Pasqua a Pisciotta … regina del Cilento, arroccata sul cucuzzolo di un promontorio. Percorsa da stradine strette e caratteristiche. Un borgo che domina sull’azzurro mare che bagna le sue coste.
Un’antica agricoltura caratterizzata da maestosi ulivi. Il porticciolo, le lunghe spiagge, il borgo marinaro, le passeggiate nei boschi, una gastronomia legata alle tradizioni del luogo vi accompagneranno alla scoperta di una delle più suggestive bellezze del Cilento.
Pisciotta si trova appunto nel Cilento, ovvero nella parte bassa della Provincia di Salerno. Dista dalla provincia circa 80 km, un’ora e mezza di auto. Ma è vicina a molti centri importanti come Vallo della Lucania e Sapri. Inoltre questo piccolo paese di circa duemila anime si trova sulla costa arricchita da altre perle. In altre parole a pochi km da Pisciotta c’è la famosissima Palinuro, Marina di Camerota e la Marina di Ascea. Elenchiamo semplicemente le più vicine e conosciute senza togliere le altre bellezze dell’entroterra cilentano come San Severino Vecchio.
Il periodo di Pasqua a Pisciotta, come spesso è capitato negli ultimi anni, ha riservato piacevoli sorprese climatiche! Pisciotta, come del resto tutto il territorio cilentano costiero, è caratterizzato da un clima caldo e temperato. In inverno la piovosità è media, ma comunque inferiore rispetto alle medie della provincia, a causa dei caratteri morfologici del territorio. L’estate sembra non finire mai. Infatti tra maggio e ottobre il clima si configura pressoché estivo.
Se anche quest’anno la situazione climatica si predispone come gli anni scorsi … portatevi il costume! Magari non per un bagno, ma sicuramente per un qualche ora di sole sì!
Sempre negli ultimi anni le strutture ricettive presenti hanno predisposto diverse tipologie di offerte per andare incontro alle esigenze degli ospiti del Cilento. E preferiscono sempre di più questo territorio. Si trovano anche diverse possibilità per le case vacanze a prezzi molto più bassi rispetto a quelli estivi.
L’origine di Pisciotta è probabilmente da collocarsi verso l’anno 900. Allorché, distrutta dai Saraceni l’antica Pixus, alcuni suoi abitanti si rifugiarono qui e fondarono una piccola Pixus, ossia Pixoctum. Pisciotta è già feudo nel XII secolo. Apparterrà tra l’altro ai Caracciolo e poi ai Sanseverino, poi ancora ai Pappacoda. Nei secoli XVI e XVII il paese subisce pesanti attacchi ad opera dei pirati barbareschi e Turchi. Successivamente Pisciotta è preso di mira principalmente da bande di briganti.
E’ del 500 la maestosa Chiesa, intitolata ai SS. Apostoli Pietro e Paolo, che conserva opere preziose. Tra cui un quadro di S. Francesco, miracolosamente scampato all’incendio appiccato al convento dai Turchi nel 1640.
Agli inizi del ‘700 Pisciotta è il paese più popolato del Cilento. In particolare è notevole l’economia, basata soprattutto sulla produzione di olio d’oliva. Ma anche di traffici commerciali, in particolare marittimi, che avvengono dal suo porto, uno dei pochi esistenti a sud di Salerno.
Oggi Pisciotta affida il presente e il suo futuro alla produzione olivicola (famoso l’ulivo “Pisciottano”). Oltre che alle sue bellezze naturali e al clima eccezionalmente mite.
Grande risorsa storica del territorio è stata e restano gli uliveti. Ci sono diverse aziende agricole che producono un olio di elevata qualità. Ma la produzione di olio interessa tutte le famiglie: infatti quasi tutte hanno un uliveto di proprietà e producono olio per consumo proprio. Una citazione merita il vino, storicamente mai importante come l’olio, anche se negli ultimi anni la produzione è aumentata. Infatti sono nate alcune aziende agricole che producono un vino di media qualità.
Infine le alici di menaica. Un prodotto tipico di eccellenza, in relazione alla particolarità e alla sua qualità riconosciuta. Sul territorio pisciottano ci sono alcuni laboratori che lavorano le alici di menaica e producono diverse tipicità molto richieste sul mercato.
Il Cilento, a livello gastronomico, è una terra che riserva sorprese continue. Parliamo della terra della dieta mediterranea, ricca di una vastissima gamma di prodotti di qualità e di altissima qualità. La mozzarella di bufala campana, il carciofo Igp di Paestum, gli oli extravergini. E ancora i vini dop. I prodotti gastronomici del cilento spaziano in tutte le direzioni regalandoci sensazioni e gusti straordinari.
Potremmo continuare all’infinito con il fagiolo di controne, il fico bianco, il marrone di Roccadaspide, le alici di menaica, la soppressata di Gioi tutti prodotti da provare. Basterà visitare il cilento e in ogni borgo potrete gustare specialità famose in tutto il mondo.
Le vacanze di Pasqua a Pisciotta vi permetteranno anche di visitare il particolare centro storico, con le cappelle nascoste nei vicoli e i palazzi aristocratici di vecchie famiglie nobiliari. Oppure, per gli amanti di trekking, provare i percorsi naturalistici e gli itinerari storici.
Infine concludiamo col borgo marinaro di Marina di Pisciotta, frazione di Pisciotta Capoluogo che si trova a circa 2 chilometri di distanza. Un paesino sul mare con buona parte delle spiagge formata da caratteristici ciottoli detti “agliaredde”, il porticciolo con le barche da pesca, i vicoli, i malazeni.
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