Vacanze Pasqua a Palinuro per avere un assaggio della stagione turistica balneare!
Palinuro è la frazione costiera del Comune di Centola, si trova nella zona sud della Provincia di Salerno ed è molto conosciuta in tutto il mondo. Un centro balneare che ospita ogni anno migliaia di turisti che da ogni parte del mondo vengono per ammirare questa perla naturalistica. Una costa meravigliosa dove regna il mito di Palinuro (nocchiero di Enea). Cale e insenature, spiagge caratterizzate da una sabbia finissima e un mare cristallino. Ma una costa che nasconde anche grotte e insenature, sia emerse che sommerse. E queste rappresentano una grande attrazione.
Perciò non c’è da stupirsi che il territorio di Palinuro faccia parte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le sue spiagge sono premiate ogni anno dal FEE con la tanto ambita Bandiera Blu. E riceve altri importanti riconoscimenti come per esempio le “Vele” di Legambiente. Tutto questo a conferma della qualità delle acque e dell’ambiente in generale, della valorizzazione del paesaggio e delle produzioni locali.
In definitiva si può tranquillamente affermare che Palinuro rappresenta un vero e proprio paradiso, nel territorio del Cilento. Una terra capace di stupire e far innamorare tutti gli ospiti che decidono di passare anche un solo giorno qui!
Una costa incontaminata dove è possibile scoprire insenature frastagliate. Ma anche distese di spiaggia ed incantevoli ed esclusive baie e grotte marine. Le torri saracene, il Castello della Molpa, l’Arco Naturale. Lo Scoglio del Coniglio, la Baia del Buon Dormire. Ci indicano le tappe di un itinerario lungo la costa di rara bellezza. Il fiume Mingardo, il Borgo di San Severino, il Monte Bulgheria, ci faranno scoprire le difese naturali di questi luoghi scoperti da popoli venuti da lontano che qui si stabilirono per il clima e la sua terra.
Le spiagge più importanti e conosciute? Possiamo citarne alcune: la spiaggia delle Saline (zona nord di Palinuro, con fondale basso e sabbia dorata, adatta a famiglie con bambini); spiaggia Ficocella (al centro di Palinuro, con sabbia dorata, in buona parte dune di sabbia, ma il fondale tutto sabbioso). Poi la spiaggia della Marinella (vicino la foce del fiume Lambro, con sola sabbia); spiaggia dell’Arco Naturale (vicino la foce del fiume Mingardo, prevalentemente con sabbia). Continuando a sud di Palinuro e verso Marina di Camerota le spiagge sono costituite da sabbia molto fine.
Il territorio è caratterizzato da un clima caldo e temperato, risultando omogeneo rispetto al restante territorio costiero del Cilento. Negli ultimi anni il clima rimane pressoché stabile da maggio a ottobre, rendendo Palinuro una meta adatta al turismo balneare. Sempre negli ultimi anni, durante il periodo di Pasqua, si è stati fortunati. Il clima è quasi estivo e sembra quasi un preambolo di quello di agosto. Certo, il bagno magari no, ma sicuramente ci sarà modo di prendere un pò di sole in costume!
Ma per chi non volesse andare in spiaggia, magari con un clima meno favorevole, vi consigliamo altro da fare.
Collina di San Paolo e Collina della Molpa. E’ un’area non custodita ed è un sito archeologico che ha restituito una copiosa documentazione archeologica scaglionata tra il paleolitico/neolitico fino all’epoca classica ed ellenistica. Purtroppo per il visitatore è difficile percepire l’importanza in quanto i resti archeologici non conservano un elevato visibile e per lo più sono interrati. Ma per tale area è noto che la collina di tempa San Paolo era occupata da un insediamento indigeno sorto nella seconda metà del XI secolo A.C.
Borgo Medievale di San Severino. Il borgo medievale molto probabilmente venne fondato in epoca Longobarda. Attualmente sono visibili il Castello, posto in posizione sopraelevata, e le case del sottostante borgo disabitato. Si affaccia sulla valle del fiume Mingardo, occupando una posizione altamente strategica.
Palazzo Baronale Rinaldi (a Palinuro). Faceva parte del feudo del principe di Centola e marchese di Pisciotta Pappacoda fino alla fine del 1700 circa.
Palazzo Baronale Lupo: è da collocarsi alla fine del XIII secolo. Il capostipite fu Ludovico Orazio Bonifacio Lupo di origine Longobarda. Durante i secoli successivi è stato più volte ristrutturato avendo subito incendi e saccheggi. Fu costruito dai Sauci, poi Serra, e attualmente via Imbriaco. Fino a pochi anni fa visitandolo si poteva ammirare una grande sala di proporzioni principesche sui cui muri spiccavano quadri risorgimentali. Oggi essa è suddivisa in diversi vani.
Convento dei Cappuccini. Vi si possono ammirare un altare barocco in legno di noce intagliato. E ancora statue artistiche scolpite in legno dal 1500 al 1800 e quadri del 1500-1600.
Torre Campanara la torre campanaria, inaugurata nell’ 893. E’ ubicata ne centro storico di Centola.
Torri Costiere e Fortini: nel comune sono state realizzate tra il 550 e il 1600 4 torri costiere in diverse punte della costa e 2 fortini difensivi in località Capo Palinuro che facevano parte del sistema difensivo di avvistamento dei pirati saraceni che all’epoca compivano incursioni a danno dei paesi costieri.
Castello S. Sergio (località S. Sergio): è un edificio signorile dotato di torrette di avvistamento corte chiusa da muri e disposto su più livelli, con portale in pietra ad ornamento del portone d’ingresso e scala doppia laterale. E’ ubicato in posizione panoramica, si affaccia sul litorale della zona Mingardo e del promontorio di Capo Palinuro.
La costa del Cilento è particolarmente variegata e ricca di peculiarità: baie, insenature, cale, speroni … sabbia, roccia, spiaggette accessibili solo via mare, grotte emerse e sommerse.
Se trascorrerete le vostre vacanze pasqua a Palinuro, o nel Cilento, ci sono tante esperienze da fare, che vi lasceranno ricordi indelebili.
Vi diamo qualche spunto o qualche idea?! La Grotta Azzurra di Palinuro, che con quel colore azzurro intenso che si trova al suo interno, lascia a bocca aperta. Si possono noleggiare gommoni, per poter passare una giornata di mare in libertà.
Per gli appassionati di subacquea o di speleologia c’è solo l’imbarazzo della scelta: grotte emerse, grotte sommerse, fondali unici, tunnel da scoprire.
Giornate da ricordare, coronate da un ristorantino, oppure una pizzeria, un’osteria, per allietare il palato con le grandi tradizioni e varietà enogastronomiche del territorio del Cilento.
State certi … chi viene a Palinuro e nel Cilento una volta, non vede l’ora di ritornarci!
Il territorio è caratterizzato da diverse strutture ricettive, di cui la maggior parte apre temporaneamente durante il periodo pasquale. Per le vacanze di Pasqua a Palinuro vi consigliamo di controllare eventuale apertura e offerte, così da approfittare di questa meravigliosa terra e passare qualche giorno di meritato riposo.
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