Il Cilento nella Riserva di Biosfera del MAB-UNESCO.
Il Comitato Consultivo sulle Riserve della Biosfera del Programma MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO ha inserito il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nella prestigiosa rete delle Riserve della Biosfera. E questo è avvenuto all’unanimità nella riunione tenutasi a Parigi tra il 9 ed il 10 giugno del 1997.
Il concetto di Riserva di Biosfera è stato introdotto nel 1974 dal “Gruppo di lavoro del Programma MAB sull’Uomo e la Biosfera” dell’UNESCO. Fu messo poi in atto nel 1976 con l’attivazione della “Rete Mondiale di riserve di Biosfera”. Ritenuta la componente chiave per realizzare l’obiettivo del MAB. Cioè mantenere un equilibrio, duraturo nel tempo, tra l’Uomo ed il suo Ambiente. Attraverso la conservazione della diversità biologica. Ma anche la promozione dello sviluppo economico e la salvaguardia degli annessi valori culturali.
Le Riserve di Biosfera sono dunque “aree individuate in Ecosistemi, o in combinazioni di Ecosistemi, terrestri e costieri/marini”. E sono riconosciute a livello internazionale nell’ambito del MAB (Quadro statutario della Rete Mondiale delle Riserve di Biosfera).
Le Riserve di Biosfera dal 1995 (Convenzione di Siviglia – Risoluzione 28 C/2.4 – Conferenza Generale dell’UNESCO), in sintonia con i moderni concetti di protezione e conservazione dinamica, assumono un nuovo e più preciso ruolo. Ruolo che si integra perfettamente con le funzioni istitutive dei Parchi Nazionali. E in particolare con i principi sanciti dalla Legge del 6 dicembre 1.991, n. 394 (Legge Quadro sulle Aree Naturali Protette).
Per la prima volta in Italia, con la creazione della Riserva di Biosfera del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano, viene introdotto il concetto di Conservazione localizzata. Per la tutela di zone specifiche (dette “a macchia di leopardo”), all’interno del perimetro di un’area di ampia estensione. Il territorio del Cilento rientra nella Riserva di Biosfera del MAB-UNESCO.
Il Parco dunque, in applicazione delle direttive del programma MAB-UNESCO, oltre ai suoi compiti istitutivi, eserciterà una specifica funzione promozionale e socio-economica. Questa funzione dovrà tenere conto delle interrelazioni tra beni culturali e beni naturali. Il territorio assume inoltre una valenza trans-nazionale e mondiale. Una specie di “patto” prioritario per garantire quei collegamenti fra ecosistemi, connessi o similari, che caratterizza il concetto stesso di “Rete”(a tutto il 1996 la rete mondiale MAB comprende 329 riserve in 82 paesi). E per permettere che l’informazione circoli liberamente fra tutte le nazioni interessate.
Uno dei più importanti obiettivi delle Riserve di Biosfera è anche un investimento nel futuro. E questo è realizzato attraverso programmi, scientificamente corretti, di formazione, divulgazione ed informazione sulle relazioni tra Umanità ed Ambiente. Con prospettive a lungo termine e su base inter-generazionale.
In definitiva le Riserve di Biosfera del MAB-UNESCO devono preservare e generare valori naturali e culturali. E questo deve avvenire attraverso una gestione scientificamente corretta, culturalmente creativa ed operativamente sostenibile.
Una visita, una vacanza, oppure un’escursione. Ecco quello che dovete fare! Per scoprire la natura incontaminata del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
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