Lungo le ripide pareti rocciose della costiera attorno a Porto lnfreschi, si aprono, tra le altre, tre grotte che vi proponiamo. Queste sono le uniche sinora oggetto di scavi regolari.
Ci troviamo lungo il litorale di Marina di Camerota. E vi presentiamo la zona di Porto lnfreschi.
Grotta di S. Maria. Dell’ampia stratigrafia originaria, erosa dal mare, restano lembi più o meno estesi. Nella grande sala di accesso, in basso, si ha una successione di orizzonti concrezionati di colore rossastro. Ma anche brecce e piroclastiti. Essi hanno restituito rara industria musteriana. Sulle pareti, a circa 10 metri sul livello marino attuale, sono placcati lembi concrezionati di terreno scuro con abbondanti molluschi. In un alto cunicolo verso il fondo grotta è stato messo in luce un orizzonte antropico con industria di tipo Epigravettiano finale.
Tale industria è caratterizzata soprattutto da denticolati (19,3%) e raschiatoi (19,3%). Gli strumenti a dorso (sia punte che lame, più rari i dorsi troncati) sono relativamente frequenti (17,5%). E’ moderata la presenza dei grattatoi (13,2%) con forme corte appena prevalenti sulle lunghe. Sono rari i bulini (2,6%) in morfologie poco elaborate.
La posizione cronologica all’interno dell’Epigravettiano finale tirrenico è discussa, in mancanza di dati naturalistici e radiometrici di supporto. Questa originariamente attribuita (Bachechi, 1989-90) ad un momento compreso tra 12.000 e 10.000 anni BP in base all’interpretazione di alcuni caratteri in senso regressivo è stata ricollegata (Martini, 1993) ad un momento iniziale dell’Epipaleolitico indifferenziato. Quindi con una cronologia appena più recente.
Grotta di Porto Infreschi. Localizzata sul lato Est della baia, è stata indagata una serie stratigrafica di quasi 4 metri di spessore. Essa depositatasi in ambiente di grotta. Oggi si configura all’aperto a seguito del crollo del tetto della cavità. La serie poggia su un conglomerato marino a spondili di probabile età tirreniana. E comprende in alternanza livelli arrossati argillosi e brecce più o meno cementate, piroclastiti e croste stalagmitiche, sigillati al tetto da orizzonti colluviali. Inoltre si riscontra un potente episodio di crolli.
Rara industria litica musteriana è presente in quasi tutta la serie. Ma soprattutto nel livello a brecce con pietrisco minuto, verso la base della serie. È costituita da elementi di medie dimensioni, piatti, con presenza della tecnica Levallois. Nei medesimi livelli imbrecciati sono localizzate anche tracce di combustione.
I resti faunistici comprendono, tra l’altro, cervidi, equidi, carnivori. I sedimenti sono risultati palinologicamente sterili. La posizione cronologica del complesso litico di Porto Infreschi, ancora oggi oggetto di studi, è attribuibile preliminarmente ad un momento non iniziale del Musteriano. Sono ancora da definire le correlazioni con le più ampie serie musteriane di Riparo e Grotta del Poggio a Marina di Camerota. E anche del Riparo del Molare presso Scario.
Grotta del Noglio. Anche questa caverna presenta tracce di intense erosioni marine che hanno demolito la serie stratigrafica preistorica. Presso l’ingresso restano lembi di brecce ossifere pleistoceniche. Mentre verso la parete dì fondo, al di sopra di potenti massi crollo, in una zona non raggiunta dall’erosione marina all’altezza di circa 17 metri sul livello marino, è stata messa in luce una sequenza. Oggetto di scavi regolari in estensione.
In basso deposito con abbondanti molluschi, in parte eroso e in parte sconvolto dall’insediamento successivo. In alto un deposito dell’Età del Bronzo. Il piano di abitazione del Bronzo è apparso strutturato con una pavimentazione in argilla concotta bel lisciata e squadrata. Inoltre drenata da un sottostante lastricato di ciottoletti marini, piccole pietre e rari fittili.
Ai lati della pavimentazione suddetta vi sono due strutture di combustione, delle quali una delimitata da pietre. La produzione fittile è molto abbondante e si ricollega a due aspetti del Bronzo medio. Una facies iniziale (Protoappeninico) con elementi di tipo Capo Graziano. E una facies del pieno Bronzo medio di facies appenninica.
Il navigare nelle acque di Porto lnfreschi è magico! Provare per credere.
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