Natura a Castelnuovo Cilento, un paese posto su una collina dalla quale si domina l’intera valle dell’Alento fino alla costa.
Questo borgo sorge intorno a un imponente Castello del XIII sec., tra anguste stradine in pietra. Il territorio è attraversato dai fiumi Alento, Badolato e Palistro. Inoltre offre dalla collina di San Leonardo la vista dell’azzurro del Mar Tirreno e del Lago della Fornace. Vicino alla Torre Angioina si può ammirare un giardino ricco di stalagmiti, ricoperti di una piccola ghiaia.
Natura a Castelnuovo Cilento, vediamo qualche altra particolarità.
In questo piccolo borgo l’agricoltura, pur con dei chiari limiti tecnologici, conserva un ruolo di primaria importanza nel tessuto produttivo locale. Ed assolve anche all’importante funzione di presidio ambientale del territorio. Tra le coltivazioni permanenti prevalgono l’olivo e la vite. Tra i seminativi le produzioni cerealicole si alternano alle aree ortive ed alle foraggere.
Nel centro storico oltre che il citato Castello sono da visitare le sculture a mosaico di Guerino Galzerano. Ma anche la villa dei marchesi Talamo – Antenolfi, con annessi convento francescano e chiesa di S. Chiara (nella frazione Vallo Scalo).
Natura a Castelnuovo Cilento. Tra le peculiarità del territorio si annoverano senz’altro le bellezze paesaggistiche. Ci riferiamo in particolare ai boschi, che costituiscono aree naturali e incontaminate. Molte aree sono caratterizzate anche dalla macchia mediterranea.
Queste caratteristiche territoriali e naturali offrono diversi spunti e possibili attività. In alternativa alla classica giornata di mare.
Per esempio vi consigliamo una giornata immersi nella natura, magari alla ricerca di un itinerario da percorrere. O più semplicemente un pic nic, respirando aria pura.
Natura a Castelnuovo Cilento. E allora parlare di questi aspetti comporta l’obbligo di porre l’accento anche su un’ultima cosa: la fauna!
Ecco, ci sono molte specie quali l’aquila reale, il falco ed altre. Ma non è molto facile incontrarle. Tuttavia oggi è possibile riscontrare il lupo, molto raramente. Che da quote più alte, di recente, tende a spingersi più a valle. Ma la specie predominante è senz’altro il cinghiale, grazie ad un ripopolamento effettuato negli anni addietro. A conferma di ciò, vi sono numerose tracce e danni alla vegetazione. Ma tali danni sono stati riscontrati anche in colture e proprietà private. Tanto che questo fattore è divenuto un vero e proprio problema.
Anche le volpi sono presenti in numero considerevole. Mentre le lepri, il tasso, la donnola, si riescono a vedere raramente. Così come il gufo, il picchio, le civette, ed altri tipi di animali. Per quel che riguarda i rettili modesta è la presenza della vipera, della biscia e dell’aspide. Mentre si avvistano di frequente la lucertola, il ramarro e la salamandra pezzata di colore nero e gialla. Quest’ultima si incontra facilmente soltanto dopo le giornate piovose. Infine numerosi sono gli insetti e i coleottori.
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