Le Grotte di Camerota

Il territorio del Comune di Camerota ospita un numero notevole di cavità, marine, subacquee e terrestri. Molto spesso esse sono concentrate in aree di notevole interesse naturalistico e con straordinari paesaggi carichi di suggestione, storia e di bellezza. Vi presentiamo Le Grotte di Camerota!

In particolare il litorale di Camerota si presenta molto variegato. Baie, insenature e cale. Spiagge e grotte. Molte di queste offrono notevoli spunti dal punto di vista turistico. Infatti si organizzano gite ed escursioni. Si possono visitare ed usufruire di spiagge e insenature. Alcune di esse accessibili solo via mare. Altre accessibili addirittura tramite sentieri da percorrere a piedi. La presenza di tante grotte, sia emerse che sommerse, è un grande richiamo per gli appassionati. Ma anche per chi intende fare un’escursione particolare.

Il tratto di costa che va da Scario a Marina di Camerota, zona meridionale del Cilento, è ricco di testimonianze preistoriche.

Le Grotte di Marina di Camerota sono innumerevoli, vi riportiamo le più importanti.

• Grotta della Cala;
• Riparo del Poggio;
• Grotta della Serratura;
• la Grotta degli Innamorati;
• Grotta Azzurra;
• la Grotta della Cattedrale;
• Grotta del Pozzallo;
• la Grotta del Toro;
• Grotta di S. Maria;
• la Grotta del Noglio;
• Grotta di Infreschi.

Le Grotte di Camerota, in generale, danno grande possibilità di esplorazione o di studio anche a geologi, speleologi, archeologi. Oppure semplicemente amanti e appassionati della natura.

La costa di Camerota, insieme a quella di Palinuro, per quanto accennato, rappresenta una delle più incantevoli e affascinanti del sud Italia. Questo tratto di costa è infatti meta preferita di tanti turisti. Tutti gli ospiti del Cilento non rinunciano ad una delle tante escursioni o gite che si organizzano dai porticcioli. Queste attività rappresentano sempre un’esperienza indimenticabile. 

La Costa e le Grotte di Camerota sono state oggetto di studi, progetti, approfondimenti. Tutti mirati alla valorizzazione e salvaguardia di questo patrimonio ipogeo. Che presenta caratteri unici e di notevole interesse scientifico e culturale tali da permettere l’attivazione di un processo di sviluppo turistico “compatibile”. Questo mirato non solo alla visita e fruizione di questi beni. Ma anche al coinvolgimento territoriale a vari livelli, e alla promozione di attività scientifiche e didattiche di alto valore.

Si è cercato, dunque, di ampliare l’offerta culturale per il visitatore del Cilento e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, rendendo fruibili al grande pubblico acquisizioni scientifiche riguardanti la geologia, l’archeologia e la biologia marina.

Si sono svolte attività formative e divulgative, e si sono sviluppate tante attività legate a questo contesto.

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