Informazioni turistiche Orria, un paese del Cilento interno che si trova nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il territorio è caratterizzato da bellezze paesaggistiche e naturalistiche, con scenari che trasmettono intense emozioni.
Per raggiungere Orria in auto occorre percorrere l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Per poi prendere l’uscita Battipaglia o ad Eboli. Poi si deve imboccare la strada SS18 e uscire a Omignano Scalo. Da qui si percorrerà una strada che si arrampica su per le colline. Si attraversa la Contrada Casino Lebano e si raggiunge infine il centro abitato di Orria.
Orria non si può raggiungere direttamente in treno. Le stazioni più vicine sono quelle di Omignano Scalo (distante circa 10 km) e quella di Vallo-Castelnuovo (distante circa 15 km).
Per raggiungere Orria in Aereo l’aereoporto vicino più importante è quello di Capodichino di Napoli, distante circa 150 km. Poi c’è un altro aeroporto più vicino, quello di Pontecagnano che dista circa 60 km. Ma quest’ultimo è attrezzato per voli leggeri.
Informazioni turistiche Orria, ecco qualche altro cenno. Monumenti e chiese a Orria, vediamo una breve sintesi su cosa c’è da vedere.
Tra le cose più importanti e particolari si annoverano il Museo della Civiltà contadina e i Murales alla frazione Piano Vetrale. Ma siamo costretti a proporvi una vera e propria lista! Potete considerare un itinerario costituito dai seguenti siti. Palazzi Gigliucci, De Feo; Chiesa di San Felice con il campanile; Fontana Vecchia con Arco. La Chiesa di San Domenica, Cappella di Santa Maria delle Grazie, Chiesa di Santa Sofia con il campanile tra i più alti del Cilento. La Cappella di Sant’Antonio da Padova e la Casa natale dell’artista Paolo De Matteis. La Chiesa di Sant’Elia, di origine basiliana. La Tempa dell’Arenola, luogo di apparizioni mariane nel 1952.
I prodotti tipici di Orria sono quelli legati all’agricoltura e all’allevamento. Ma in particolare si segnala il “Fico Bianco del Cilento” DOP. Questa tipicità viene venduta anche farcita con mandorle, noci, nocciole, o ricoperto di cioccolato. Nondimeno si produce olio extravergine di oliva e vino.
Informazioni turistiche Orria, ancora qualche altra cosa! Il nome del paese sembra derivare dalla parola “horreum” (grano). In particolare quanto i monaci fondarono la città iniziarono, come prima attività, a coltivare il grano. E a questo prodotto è dedicata anche una sagra che si svolge nel mese di Agosto.
Tra le peculiarità del territorio si annoverano senz’altro le bellezze paesaggistiche. Ci riferiamo in particolare ai boschi, che costituiscono aree naturali e incontaminate. Una giornata immersi nella natura, magari alla ricerca di un itinerario da percorrere. O più semplicemente un pic nic, respirando aria pura.
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