Situato nella parte meridionale del Cilento, è posto a 234 m s.l.m. tra il Monte Bulgheria (da cui prende il nome) e il fiume Mingardo.
Per arrivare a Celle di Bulgheria in auto basta percorrere la statale 18 ed uscire all’altezza di Poderia, successivamente le indicazioni per una decina di minuti.
Per arrivare a Celle di Bulgheria in treno la soluzione migliore è utilizzare un treno con destinazione o fermata a Pisciotta-Palinuro o Sapri. Sarà successivamente uno spostamento tramite transfer o noleggio.
Il Cilento non è ben servito per quanto riguarda il raggiungimento via aerea. L’aereoporto più vicino è quello di Napoli (Capodichino). Arrivati si può scegliere di raggiungere il Cilento con tutti i mezzi possibili (treno, auto, via mare) in maniera molto semplice. Infatti basta raggiungere la stazione centrale di Napoli, quella di Piazza Garibaldi, che dista dall’aereoporto circa 20 minuti.
Ma c’è anche un altro aeroporto, quello di Salerno-Costa d’Amalfi, ubicato a Pontecagnano e a circa 20 km più a sud di Salerno. Questo aeroporto risulta secondario rispetto a quello di Napoli, ma vi consigliamo comunque di consultare il sito (www.aeroportosalerno.it) per valutare la scelta e verificare la presenza di offerte.
Raggiungere il Cilento via mare nel periodo estivo è molto semplice. Infatti è attivo il servizio “Cilento Blu” che collega i porti di Napoli, Salerno e la Costiera Amalfitana con alcuni porti della costiera cilentana. Basterà imbarcarsi nei porti di Napoli,Salerno o quelli della costiera per raggiungere i porti di Agropoli,San Marco di Castellabate, Acciaroli, Casalvelino, Pisciotta, Palinuro e Camerota. Ogni estate sono previste solitamente 4 linee, però vi consigliamo di consultare il sito per orari e disponibilità. Il biglietto è acquistabile a bordo o in uno dei punti vendita elencati nel sito www.metrodelmare.com.
Ecco un nostro breve video che raccoglie alcune foto sulla località: Celle di Bulgheria in foto.
Il nucleo originario di Celle di Bulgheria sorse probabilmente intorno all’anno 700 d.C.
In quel periodo giunse nel beneventano una colonia di soldati bulgari ed il Duca Romoaldo consentì che una parte di essi si insediasse in luoghi intorno a Cepino, Isernia e Boviano, mentre un’altra parte della colonia si insediasse nella zona di Paestum.
Successivamente giunsero alle falde del Monte che da essi prese il nome “Monte Bulgheria”, ove fondarono dei villaggi.
Probabilmente uno dei villaggi fondati fu sede di una laura con celle di monaci italo-greci, per cui l’abitato che vi sorse intorno prese anche il nome di “Celle”.
Nei secoli successivi il villaggio seguì le sorti di Roccagloriosa, di cui fu casale fino alla sua elevazione a sede comunale.
Ancora negli anni ‘700 era feudo dei D’Afflitto di Roccagloriosa. Il Giustiniani ubica il villaggio alle falde del Monte Bulgheria, come casale di Roccagloriosa e scrive che contava 730 abitanti e che era distante 60 miglia da Salerno.
Nell’800 Celle di Bulgheria ebbe un ruolo di rilievo nei moti rivoluzionari del ’28.