Marina di Camerota fa parte del comune di Camerota ed è sita nel Cilento a pochi km da Palinuro e dal suo famoso Capo. Marina di Camerota è famosa per le sue spiagge cristalline e incontaminate che la rendono una delle perle più lucenti dell’intero sud Italia. Tra quelle più famose abbiamo senza ombra di dubbio Cala Bianca, considerata fra le più belle d’Italia e formata da ciottoli tondeggianti bianchi, Spiaggia Calanca con sabbia chiara e una baia ampia e delimitata da scogliere, la Spiaggia di Lentiscelle, formata da sabbia e ghiaia e dove, in una grotta, è stato alloggiato il famoso Leone di Caprera ovvero la goletta che nel 1890-1891 attraversò l’Atlantico da Montevideo a Livoro, e la meravigliosa Baia degli Infreschi che fa parte di una riserva naturale protetta in quanto al suo interno abbiamo la presenza di coralli subacquei, grotte e cavità. La Baia degli Infreschi è raggiungibile mediante un percorso di trekking molto caratteristico e assai panoramico, ma anche via mare.
L’evento principale di Camerota, che si è consolidato nel tempo, è il “Mito Festival” nel mese di agosto. Ha per oggetto la riproposizione epica delle vicende di Ulisse. Si svolge sulla spiaggia in località Mingardo, dinanzi alla Grotta di Marco”. La manifestazione interessa con rappresentazioni anche i centri storici di alcuni paesi e zone archeologiche del circondario. E’ un evento a cui partecipare!
Le feste religiose principali sono la festa del Carmine e quella di San Domenico, quest’ultima è la più importante visto anche il periodo (inizi agosto). Oltre ai riti religiosi, anche i festeggiamenti civile, che si sviluppano con serate riempite da musica e cantanti di notevole fama.
Ma durante il periodo estivo si organizzano anche eventi di vario genere, soprattutto per allietare le serate degli ospiti che preferisono Camerota come meta delle loro vvacanze.
Il territorio di Camerota offre anche molte possibilità di passeggiate, trekking ed escursioni. Esistono diversi itinerari, alcuni di essi si possono addirittura effettuare in sella ad asini (servizio offerto da alcuni agriturismi). Tutte le strutture ricettive presenti nella zona, oltre ai tanti servizi principalmente legati al mare, offrono anche la possibilità di escursioni guidate lungo sentieri, itinerari, etc.
La Spiaggia del Mingardo a Marina di Camerota: un misto di dune sabbiose, una pineta leggendaria e servizi eccellenti. Molto semplice e comodo accedere a questa spiaggia. Infatti basterà arrivare dalla ss18 a Palinuro e proseguire per Marina di Camerota. La zona è ricca di villaggi e Lidi: a voi la scelta.
Marina di Camerota è chiaramente una delle mete turistiche balneari più famose ed apprezzate del mondo. Le cale e le piccole spiagge sono innumerevoli, ma vogliamo presentarvene alcune.
La spiaggia del Mingardo si trova tra Palinuro e la foce del fiume Mingardo, segna in pratica il confine tra Palinuro e Marina di Camerota. Ricca di strutture turistiche di alto livello, è una spiaggia sabbiosa con una pineta alle spalle, molto apprezzata dalla famiglie. Altra zona interessante sono la cala d’arconte e capogrosso. La frastagliatura della costa in questa zona la divide in piccole cale e spiaggette molto ospitali. Spiagge sempre sabbiose con ai lati speroni rocciosi che si immergono nel mare creaundo uno spettacolo per gli amanti dello snorkeling. Proseguendo verso sud troviamo la spiaggia Calanca, praticamente nel centro abitato di Marina di Camerota, molto affollata nel periodo estivo perchè adatta a famiglie con bambini.
Proseguiamo il nostro viaggio verso sud e troviamo la spiaggia di Lentiscelle. Ci siamo già lasciati alle spalle il centro abitato ed il porto, molto comodo raggiungerla in auto, il parcheggio è ampio ed è dominata dalla Torre di Punta Zancale, una torre di avvistamento che domina l’intera cala. Oltre a visitare la torre, da questo punto partono i sentieri che vanno verso le altre spiagge di Marina di Camerota, tutte raggiungibili a piedi fino a baia degli infreschi.
Il nostro viaggio continua fino alla spiaggia insignita del titolo “spiaggia più bella d’Italia”, siamo arrivati a CalaBianca! Acqua cristallina e fondali paradisiaci per i sub. Il modo per raggiungerla più facilmente è sicuramente via mare, via terra è molto faticoso ma se siete amanti del trekking accomodatevi. Non vi sono strutture turistiche in loco, se volete trascorrere una giornata qui, attrezzatevi.
Altra cala interessante, e questa volta molto attrezzata di ristorante e sdraio, è quella del Pozzallo. Meglio raggiungerla in barca. Ultima, ma sicuramente non in ordine di bellezza è la Baia degli Infreschi, un’area marina protetta imperdibile. Grotte, spiagge, vecchie torri di avvistamento, sentieri, fenomeni naturali unici ( ci sono sorgenti di acqua dolce che sfociano a mare creando una differenza di temperatura spettacolare), insomma dovete passarci.
Oltre alle spiagge, Marina di Camerota, offre tantissime attrattive, ve ne lasciamo un elenco: Siti archeologici in località Poggio/Lentiscelle
Goletta “Il Leone di Caprera”
Torri costiere: in totale sono 12
Ruderi del monastero di Sant’Iconio
Punta degli Infreschi
Convento dei Cappuccini, edificato nel 1602 e completato nel 1632
Museo della civiltà contadina
Chiesa di San Daniele Profeta,
Chiesa di San Marco
Grotta di San Biagio
Chiesa di Sant’AlfonsoChiesa di Santa Maria delle Grazie, completata nel 1660 su una composizione architettonica del XII sec.
Santuario di Santa Rosalia
Cappella di Santa Maria ad Martires
Zona panoramica “Cerzulla”
Santuario della SS. Annunziata con statua del XIII sec.
Ruderi di Castelluccio
Valle dell’Inferno
Ruderi del Castello Marchesale risalente ad un’epoca antecedente al IX-X sec. d.C.
Chiesa di San Nicola di Bari, costruita nel ‘400, ove è possibile ammirare un presepe del ‘700 napoletano, una acquasantiera di pietra vulcanica del Vesuvio, una madrevite girevole in legno, lampadari in ottone pregiato, un organo di arte viennese donato dal Re di Napoli
Castello di Montelmo
Grotta sepolcrale, dove, nel 1954, furono rinvenuti i resti dell’Homo Camerotensis, un uomo preistorico risalente a circa 540.000 anni prima di Cristo, contemporaneo dell’uomo di Neanderthal da cui differiva solo per la caratteristica del mento più prominente.