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cilento turismo a Marina di Camerota

Grotte, insenature e calette di un blu intenso si alternano a spiagge sabbiose con acque limpide e chiare. Marina di Camerota, luogo ricco di tradizioni e sapori della buona terra. Il giusto equilibrio tra le bellezze incontaminate ed i moderni servizi adatti alle esigenze dei suoi ospiti.

L’antico borgo con i suoi vasai, il porticciolo turistico, le passeggiate nel verde, la naturale bellezza fanno di essa un’autentico tesoro da vivere in armonia.

Marina di Camerota è una cittadina costiera che si trova nella zona sud-ovest del Cilento. Rientra anche nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Marina di Camerota nasce come villaggio di pescatori e si è man mano sviluppata, fino a diventare una delle mete turistiche preferite per le vacanze erstive. E’ adagiata in un arco di costa fitta di uliveti di epoca saracena, incastonata tra due piccoli promontori sormontati da torri. Il centro del paese è la piazzetta della chiesa, lastricata in pietra. Al lato sud-orientale vi è un castello che apparteneva un tempo al Marchese.

La Grotta della Cala si apre presso Marina di Camerota, sulla strada costiera ad est dell’abitato. L’area in prossimità della Grotta della Cala è occupata da un bosco di caducifoglie (Quercus), mentre i versanti montuosi più interni ospitano una foresta di conifere (Pinussylvestris). Particolarmente diffusi sono gli Insettivori (Glis). L’industria litica comprende punte e raschiatoi, in buona parte di tecnica levallois; si tratta molto probabilmente di un Musteriano tipico. La foresta lascia ampi spazi aperti, dominati da piante erbacee (Compositae), e si ritira verso le pendici montuose dell’entroterra, dove l’Uomo caccia in prevalenza il Cervo; questo sarà presente in maggioranza per tutta la sequenza paleolitica successiva. L’industria litica comprende in gran numero bulini, soprattutto su ritocco, dei quali alcuni del tipo noto come “Noailles”; numerose sono anche punte e lame a dorso, con notevole incidenza dei tipi di dimensioni microlitiche.

SINTESI COSA VEDERE

Siti archeologici in località Poggio/Lentiscelle; Goletta “Il Leone di Caprera”; Torri costiere: in totale sono 12; Ruderi del monastero di Sant’Iconio; Punta degli Infreschi; Convento dei Cappuccini; Museo della civiltà contadina; Chiesa di San Daniele Profeta; Chiesa di San Marco; Grotta di San Biagio; Chiesa di Sant’Alfonso; Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Santuario di Santa Rosalia; Cappella di Santa Maria ad Martires; Zona panoramica “Cerzulla”; Santuario della SS. Annunziata; Ruderi di Castelluccio; Valle dell’Inferno; Ruderi del Castello Marchesale; Chiesa di San Nicola di Bari; Castello di Montelmo; Grotta sepolcrale

L’evento principale di Camerota, che si è consolidato nel tempo, è il “Mito Festival” nel mese di agosto. Ha per oggetto la riproposizione epica delle vicende di Ulisse. Si svolge sulla spiaggia in località Mingardo, dinanzi alla Grotta di Marco”. La manifestazione interessa con rappresentazioni anche i centri storici di alcuni paesi e zone archeologiche del circondario. E’ un evento a cui partecipare!

Le feste religiose principali sono la festa del Carmine e quella di San Domenico, quest’ultima è la più importante visto anche il periodo (inizi agosto). Oltre ai riti religiosi, anche i festeggiamenti civile, che si sviluppano con serate riempite da musica e cantanti di notevole fama.

Ma durante il periodo estivo si organizzano anche eventi di vario genere, soprattutto per allietare le serate degli ospiti che preferisono Camerota come meta delle loro vvacanze.

Il territorio di Camerota offre anche molte possibilità di passeggiate, trekking ed escursioni. Esistono diversi itinerari, alcuni di essi si possono addirittura effettuare in sella ad asini (servizio offerto da alcuni agriturismi). Tutte le strutture ricettive presenti nella zona, oltre ai tanti servizi principalmente legati al mare, offrono anche la possibilità di escursioni guidate lungo sentieri, itinerari, etc.

La Spiaggia del Mingardo a Marina di Camerota

Lo ammettiamo, per questa spiaggia abbiamo un debole particolare! È la spiaggia dell’infanzia di molti cilentaniDOC che si sono divertiti a giocare nella pineta (nella parte più a nord del litorale) o a solcare le dune (presenti poco più a sud). Da quando era presente il solo Michele a fornire un servizio spiaggia fino ad oggi abbiamo vissuto ogni istante dell’evoluzione di questo lembo di terra stretto tra le falesie del Monte Bulgheria e il mare.

Come raggiungere la spiaggia del Mingardo: in termini di accessibilità è una delle spiagge più comode del Cilento. Arrivando da Palinuro o dallo svincolo di Poderia della variante alla SS18 imboccate la litoranea per Marina di Camerota. Circa per i primi 3 km potrete scegliere tra varie discese a mare. Nessuna di queste vi deluderà.

SPIAGGIA DEL MINGARDO

La spiaggia del Mingardo è condivisa con Palinuro ed il fiume Mingardo segna il confine . La spiaggia è sabbiosa, molto lunga e delimitata da Rilievi montuosi con pareti quasi verticali. Tra le pareti e l’area dove si affollano i bagnanti c’è una pineta con strutture turistiche.

E’ possibile parcheggiare l’auto a lato della statale. Ottima per le famiglie.

CALA D’ARCONTE E CAPOGROSSO

Alcuni promontori rocciosi dividono la spiaggia in tre diversi spezzoni il primo è Cala d’Arconte e l’ultimo Capogrosso. L’acqua è cristallina, le spiagge sono sabbiose , ampie e hanno sia lidi che zone libere. I promontori rocciosi immergendosi nel mare creano un habitat adatto alle specie marine e offrono un palcoscenico interessante ai bagnanti con maschera subacquea.

SPIAGGIA CALANCA

La spiaggia Calanca si trova praticamente all’inizio dell’abitato di Marina di Camerota e nel mese di agosto è affollata. La spiaggia è sabbiosa e il suo fondale digrada molto lentamente e questo la rende ottima per i bambini

SPIAGGIA DI LENTISCELLE

Al termine dell’abitato di Marina di Camerota e dopo il porto inizia la spiaggia di Lentiscelle. La spiaggia è comodamente raggiungibile in auto ed è delimitata da Punta Zancale dove è situata l’omonima torre di avvistamento che tramite un sentiero può essere raggiunta per godere dello splendido panorama. La spiaggia è sabbiosa e molto grande ed è attrezzata sia con parcheggio che con strutture turistiche, il fondale è basso. Le caratteristiche della sèiaggia di Lentiscelle la rendono perfettamente adatta alle famiglie. Da questo punto partono i sentieri che vanno verso le altre spiagge di Marina di Camerota, tutte raggiungibili a piedi fino a baia degli infreschi (circa 2 ore di cammino).

SPIAGGIA CALA BIANCA

La spiaggia della Cala Bianca di Marina di Camerota è considerata una delle più belle d’Italia, l’acqua è cristallina e i fondali sono un paradiso per i sub. Raggiungerla non è facilissimo ed è probabilmente questo il motivo per cui ha conservato tutto il suo fascino. Via mare è sicuramente il modo più comodo per raggiungere questa caletta ma la sosta dei natanti è vietata e la guardia costiera passa spesso. Via terra l’esperienza è sicuramente più intensa visto che il sentiero va percorso a piedi e quindi bisogna partire con scarpe comode e abbigliamento più adatto al trekking che alla balneazione per poi spogliarsi sulla spiaggia.

Poichè non ci sono strutture turistiche è bene portarsi nello zaino l’acqua e tutto l’occorrente per una giornata a mare.

SPIAGGIA DEL POZZALLO

Al contrario della vicina Cala Bianca, la Spiaggia del Pozzallo possiede un piccolo ristorante mimetizzato nel verde che offre ogni genere di conforto e un gustoso pranzo, con menu tipico della tradizione cilentana, ai bagnanti. E’ anche possibile affittare delle sdraio.

Dal luogo fino a cui si può arrivare con l’auto bisogna percorrere a piedi un sentiero che porta alla spiaggia in circa 15 -30 minuti e per questo si consiglia di portarsi delle scarpe comode. La spiaggia è raggiungibile anche via mare ed è uno dei punti di approdo delle barche che portano in gita i villeggianti.

Il mare è cristallino anche se il via vai di imbarcazioni può dare fastidio a chi ama la tranquillità. A nuoto si può raggiungere anche la grotta del Pozzallo.

BAIA DEGLI INFRESCHI

Baia degli Infreschi è un’area marina protetta ricca di fascino situata nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Un luogo imperdibile dove bagnarsi. La linea di costa è caratterizzata da spiaggette nascoste e isolate vegliate dall’alto dai ruderi delle antiche torri di avvistamento. A rendere ancora più suggestiva la zona contribuiscono le diverse grotte, alcune delle quali sommerse.

Il nome ricorda le sorgenti di acqua dolce che sgorgano a mare creando lo strano fenomeno di acque superficiali più fredde rispetto a quelle più vicino al fondale.

La baia è raggiungibile via mare da Palinuro e Camerota e questo offre l’opportunità di visitare le grotte a sud di Marina di Camerota oppure via terra seguendo il sentiero che da Marina di Camerota porta agli Infreschi, un bel cammino panoramico tra la macchia mediterranea.

IL MUSEO VIRTUALE PALEOLITICO (MUVIP)

Non solo mare e movida a Marina di Camerota ma anche cultura grazie al Museo Virtuale Paleolitico (MUVIP) che si propone di offrire al visitatore la conoscenza delle Grotte della costa di Camerota e della frequentazione umana durante il paleolitico.

Il museo virtuale si avvale delle più moderne tecnologie per trasformare la visita in una esperienza completa grazie alla sala immersiva

ECOMUSEO VIRTUALE DEL PALEOLITICO

Loc. Porto, (adiacente all’ASL)

Marina di Camerota (SA)

Per info su orari di apertura e prenotazioni visite:

Tel. (+39) 349 274 7575 – Raffaella

Email muvip@comune.camerota.sa.it

MARINA DI CAMEROTA COSA VEDERE

Siti archeologici in località Poggio/Lentiscelle

 Goletta “Il Leone di Caprera”

 Torri costiere: in totale sono 12

 Ruderi del monastero di Sant’Iconio

 Punta degli Infreschi

 Convento dei Cappuccini, edificato nel 1602 e completato nel 1632

 Museo della civiltà contadina

 Chiesa di San Daniele Profeta,

 Chiesa di San Marco

 Grotta di San Biagio

 Chiesa di Sant’AlfonsoChiesa di Santa Maria delle Grazie, completata nel 1660 su una composizione architettonica del XII sec.

Santuario di Santa Rosalia

 Cappella di Santa Maria ad Martires

 Zona panoramica “Cerzulla”

 Santuario della SS. Annunziata con statua del XIII sec.

 Ruderi di Castelluccio

 Valle dell’Inferno

 Ruderi del Castello Marchesale risalente ad un’epoca antecedente al IX-X sec. d.C.

 Chiesa di San Nicola di Bari, costruita nel ‘400, ove è possibile ammirare un presepe del ‘700 napoletano, una acquasantiera di pietra vulcanica del Vesuvio, una madrevite girevole in legno, lampadari in ottone pregiato, un organo di arte viennese donato dal Re di Napoli

 Castello di Montelmo

 Grotta sepolcrale, dove, nel 1954, furono rinvenuti i resti dell’Homo Camerotensis, un uomo preistorico risalente a circa 540.000 anni prima di Cristo, contemporaneo dell’uomo di Neanderthal da cui differiva solo per la caratteristica del mento più prominente.

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