Pisciotta sorge su uno sperone roccioso, tra il mare e una corona di colline sempreverdi, in buona parte ricoperta da maestose plurisecolari piante d’olivo, della varietà più nota e più diffusa nel Cilento, cui il paese ha dato il nome: “La Pisciottana”.
Portato probabilmente dai primi coloni greci, l’olivo raggiunge qui dimensioni imponenti, potendo il tronco superare alla base i 10 metri e l’altezza sfiorare i 20 metri!
Dalle circa 50.000 piante esistenti si ricava un olio di elevata qualità e grande valore nutrizionale.
La parte più alta delle colline è occupata dalla macchia mediterranea, caratterizzata da decine di specie di piante ed arbusti autoctoni, tra cui leccio, erica, corbezzolo, lentisco, cisto, e da numerose varietà di ginestra, tra cui la Ginestra del Cilento (“Genista Cilentina”), specie individuata soltanto nel 1993.
i maestri d’ascia ….Siete mai stati in un cantiere navale? Anche se non vi è mai capitato, saprete certamente che stiamo parlando di posti in cui si costruiscono, e si riparano le navi. Per far ciò, si dispone di piani inclinati situati in riva al mare chiamati “scali di costruzione”. Essi sono costituiti di due parti: una insommergibile, anche durante le più grandi mareggiate, detta “scalo di terra”, dove le navi vengono costruite, e l’altra, sempre sommersa, detta “scalo di mare” o “avanscalo”, che serve da guida durante la discesa della nave in mare. Ed è proprio qui che da sempre e con lo stesso materiale d’un tempo, il legno, lavorano i maestri d’ascia, orgogliosi artigiani di una attività che va scomparendo.
Ma c’è anche un altro piccolo borgo marinaro, più a sud di Castellabate, che vanta grande tradizione di Maestri d’Ascia: Marina di Pisciotta, frazione costiera del Comune di Pisciotta. A Marina di Pisciotta ancora si pratica questa antica arte: c’è una persona dedita tutto l’anno a svolgere il mestiere di Maestro d’Ascia, che ha imparato i segreti e le conoscenze del legno, e con passione costruisce e aggiusta barche in legno.
I Concerti del Lunedì, costituiscono una rassegna dedicata prevalentemente alla musica classica che a tutt’oggi vanta ben 14 edizioni. Essa si svolge nel Cilento, nel cuore del borgo medioevale di Pisciotta, e rappresenta senza dubbio una manifestazione di rilievo nel panorama degli eventi estivi della provincia di Salerno, all’interno della quale si esibiscono artisti celebri e apprezzati a livello nazionale. L’evento ha contribuito, negli anni, alla valorizzazione e conoscenza del bellissimo borgo richiamando la partecipazione di un pubblico non solo di turisti ma anche di visitatori ed appassionati di buona musica. La collocazione dei concerti nell’antico centro storico di Pisciotta, la qualità dell’offerta artistica nonché la suggestiva posizione della località, tra cielo e mare, hanno contribuito a fare dell’evento un appuntamento elitario avulso dalle seduzioni commerciali di massa.
La Cappella della Madonna Assunta si trova a Pisciotta Capoluogo, nell’area sud-est del centro storico. Per la sua ubicazione viene chiamata anche Cappella S. Maria della Stella. Era una cappella votiva, la cui festività, a metà agosto di ogni anno, raccoglieva una larga rappresentanza di “galantuomini” che avevano costituito una “congrega”, in contemporanea con quella di Sant’Aniello, nella Chiesa Madre e con quella del Carmine, con sede nella cappella omonima.
La Madonna della Mercede è una Cappella di Pisciotta, la Cappella del Vescovo Lancellotti.
Scendendo per la via del Pendino di Pisciotta Capoluogo, a pochi passi dalla Chiesa Madre, sulla destra, si apre la Cappella della Mercede, del XVIII sec.
Questa Cappella è intitolata alla Madonna della Mercede perché tale culto era molto sentito dalla gente del Paese, che si rivolgeva alla Madonna, per impetrare la salvezza e il ritorno degli uomini imbarcati sulle “paranze”, che vivevano in balia del mare e dei corsari che infestavano le coste, razziando e depredando chiunque capitasse a tiro.
Oltre alla tela sull’altare che rappresenta la Madonna della Mercede, si può ammirare il pavimento in cotto maiolicato che raffigura lo stemma della famiglia Lancellotti (vecchia proprietaria della Cappella e dell’omonimo palazzo).
La Cappella della Mercede è spesso aperta e, passeggiando per il centro storico di Pisciotta, si ha la possibilità di visitarla
Il Comune di Pisciotta per la sua morfologia è caratterizzato da colline e sentieri.
I sentieri più importanti, più conosciuti e maggiormente ricercati dai visitatori sono 3:
al Castelluccio
E’ lungo circa 10 km, per percorrerlo ci vogliono circa 5-6 ore, la difficoltà è media. Parte dalla piazza di Pisciotta e arriva in località Castelluccio.
a Rodio
E’ lungo circa 8 km, per percorrerlo ci vogliono circa 4 ore, la difficoltà è media.
Parte dalla piazza di Pisciotta e arriva alla frazione Rodio.
a Marina di Pisciotta.
E’ lungo circa 1 km, per percorrerlo ci vogliono circa 30 minuti, la difficoltà è facile. Parte dal Palazzo Marchesale di Pisciotta e arriva alla frazione Marina di Pisciotta.
Il territorio del Comune di Pisciotta è caratterizzato da colline, di conseguenza ci sono una moltitudine di sentieri, alcuni dei quali con grande storia e tradizione. L’ideale per attività come escursioni e trekking.
Uno dei sentieri più importanti di Pisciotta è senza dubbio il Sentiero di Castelluccio. Esso si estende tra Pisciotta, Rodio e Caprioli. Questi ultimi sono frazioni del Comune di Pisciotta.
Il sentiero può essere imboccato da più punti: da Pisciotta, o da Caprioli, oppure da Rodio. Il percorso risulta di medio-alta difficoltà.
Il percorso più lungo consiste in una lunghezza pari a circa 10 chilometri, una differenza di quota di 500 metri, fino a raggiungere la vetta di Castelluccio.
C’è da fare un pò di fatica, ma si giunge a 700 metri sul livello del mare. Rimarrete soddisfatto ed è un’esperienza a stretto contatto con la natura.
Il Cilento è caratterizzato principalmente da colline, e di conseguenza di sentieri. Alcuni di questi di grande rilevanza storico-culturale-religiosa.
Tra questi vi è senz’altro il Sentiero dei Cavalieri di Malta, che collega Rodio (Frazione del Comune di Pisciotta) e San Mauro la Bruca. Il tracciato è di vecchia tradizione, rinnovata da padre in figlio. Di recente questo sentiero è stato ripristinato dall’Associazione rodiana “Fucina Rhodium” in collaborazione con l’Associazione sanmaurese “Cilento fuoristrada”.
Il sentiero si può intraprendere sia da Rodio, in località Gelso nei pressi della fontana, che da San Mauro la Bruca.
La tradizione vuole che il Sentiero dei Cavalieri di Malta lo fanno i sanmauresi l’8 agosto per andare a venerare Sant’Agnello Abate a Rodio, e lo fanno i rodiani il 28 agosto per andare a venerare San Mauro Abate al paese omonimo.
Ma questo sentiero è l’ideale anche per una passeggiata immersi nella natura o per trekking.
Manifestazioni:
– Presepe Vivente nel centro storico di Pisciotta Capoluogo;
– Sagra dei ruospi con alici di menaica, durante il periodo estivo nella spettacolare location del Porto di Marina di Pisciotta;
– Festa di S. Agnello a Pisciotta (10 agosto), tra tradizioni religiose, festeggeggiamenti con eventi civili, musica classica e cantanti;
– Festa della Madonna di Portosalvo a Marina di Pisciotta (8 settembre), con la caratteristica processione a mare e discesa dell’Angelo;
Festa di S. Caterina alla frazione Caprioli (4 agfosto), tra religione, musica e tradizione;
– i Concerti del Lunedi a Pisciotta Capoluogo, rassegna musicale da ascoltare nel borgo medievale pisciottano; – maratona degli Ulivi a Pisciotta (fine agosto), storica maratona che da pochi anni è nuovamente organizzata con continuità