Marina di Camerota fa parte del comune di Camerota ed è sita nel Cilento a pochi km da Palinuro e dal suo famoso Capo. Marina di Camerota è famosa per le sue spiagge cristalline e incontaminate che la rendono una delle perle più lucenti dell’intero sud Italia. Tra quelle più famose abbiamo senza ombra di dubbio Cala Bianca, considerata fra le più belle d’Italia e formata da ciottoli tondeggianti bianchi, Spiaggia Calanca con sabbia chiara e una baia ampia e delimitata da scogliere, la Spiaggia di Lentiscelle, formata da sabbia e ghiaia e dove, in una grotta, è stato alloggiato il famoso Leone di Caprera ovvero la goletta che nel 1890-1891 attraversò l’Atlantico da Montevideo a Livoro, e la meravigliosa Baia degli Infreschi che fa parte di una riserva naturale protetta in quanto al suo interno abbiamo la presenza di coralli subacquei, grotte e cavità. La Baia degli Infreschi è raggiungibile mediante un percorso di trekking molto caratteristico e assai panoramico, ma anche via mare.
Marina di Camerota è una cittadina costiera che si trova nella zona sud-ovest del Cilento. Rientra anche nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Marina di Camerota nasce come villaggio di pescatori e si è man mano sviluppata, fino a diventare una delle mete turistiche preferite per le vacanze erstive. E’ adagiata in un arco di costa fitta di uliveti di epoca saracena, incastonata tra due piccoli promontori sormontati da torri. Il centro del paese è la piazzetta della chiesa, lastricata in pietra. Al lato sud-orientale vi è un castello che apparteneva un tempo al Marchese.
La Grotta della Cala si apre presso Marina di Camerota, sulla strada costiera ad est dell’abitato. L’area in prossimità della Grotta della Cala è occupata da un bosco di caducifoglie (Quercus), mentre i versanti montuosi più interni ospitano una foresta di conifere (Pinussylvestris). Particolarmente diffusi sono gli Insettivori (Glis). L’industria litica comprende punte e raschiatoi, in buona parte di tecnica levallois; si tratta molto probabilmente di un Musteriano tipico. La foresta lascia ampi spazi aperti, dominati da piante erbacee (Compositae), e si ritira verso le pendici montuose dell’entroterra, dove l’Uomo caccia in prevalenza il Cervo; questo sarà presente in maggioranza per tutta la sequenza paleolitica successiva. L’industria litica comprende in gran numero bulini, soprattutto su ritocco, dei quali alcuni del tipo noto come “Noailles”; numerose sono anche punte e lame a dorso, con notevole incidenza dei tipi di dimensioni microlitiche.
SINTESI COSA VEDERE
Siti archeologici in località Poggio/Lentiscelle; Goletta “Il Leone di Caprera”; Torri costiere: in totale sono 12; Ruderi del monastero di Sant’Iconio; Punta degli Infreschi; Convento dei Cappuccini; Museo della civiltà contadina; Chiesa di San Daniele Profeta; Chiesa di San Marco; Grotta di San Biagio; Chiesa di Sant’Alfonso; Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Santuario di Santa Rosalia; Cappella di Santa Maria ad Martires; Zona panoramica “Cerzulla”; Santuario della SS. Annunziata; Ruderi di Castelluccio; Valle dell’Inferno; Ruderi del Castello Marchesale; Chiesa di San Nicola di Bari; Castello di Montelmo; Grotta sepolcrale
La Grotta e il riparo del Poggio si trovano subito ad est dell’abitato di Marina di Camerota, sulla strada costiera. Complesso da visitare! In origine era un’unica e grande caverna costituita da un’enorme sala e da una sorta di tunnel a volta più bassa, che serviva da drenaggio. Un mare pleistocenico, ha eroso un fianco della grotta, facendo crollare la volta della sala. Il fianco rimasto, aggettante, costituisce il Riparo del Poggio. Come Grotta del Poggio si identifica ciò che resta del “tunnel”, dopo il crollo pleistocenico e dopo lo sbancamento per la costruzione della strada costiera. La sede dell’attiguo Riparo ha in comune con quella della Grotta la sua parte inferiore: vi è continuità di affioramento fra gli strati bassi delle due successioni. Si inizia dunque con il conglomerato marino, sopra al quale si trovano oltre 15 metri di deposito, sempre con contenuto archeologico, più o meno abbondante. La parte inferiore della serie, fino a tutto il livello 18, equivale all’intervallo 3-13 della Grotta: l’industria raccolta, anche se in poca quantità, concorda con quanto è evidente dalla stratigrafia. Al di sopra iniziano le industrie musteriane, che proseguiranno fino a tutto il livello 9.
L’evento principale di Camerota, che si è consolidato nel tempo, è il “Mito Festival” nel mese di agosto. Ha per oggetto la riproposizione epica delle vicende di Ulisse. Si svolge sulla spiaggia in località Mingardo, dinanzi alla Grotta di Marco”. La manifestazione interessa con rappresentazioni anche i centri storici di alcuni paesi e zone archeologiche del circondario. E’ un evento a cui partecipare!
Le feste religiose principali sono la festa del Carmine e quella di San Domenico, quest’ultima è la più importante visto anche il periodo (inizi agosto). Oltre ai riti religiosi, anche i festeggiamenti civile, che si sviluppano con serate riempite da musica e cantanti di notevole fama.
Ma durante il periodo estivo si organizzano anche eventi di vario genere, soprattutto per allietare le serate degli ospiti che preferisono Camerota come meta delle loro vvacanze.
Il territorio di Camerota offre anche molte possibilità di passeggiate, trekking ed escursioni. Esistono diversi itinerari, alcuni di essi si possono addirittura effettuare in sella ad asini (servizio offerto da alcuni agriturismi). Tutte le strutture ricettive presenti nella zona, oltre ai tanti servizi principalmente legati al mare, offrono anche la possibilità di escursioni guidate lungo sentieri, itinerari, etc.