Cilento mare con bambini: ecco Scario
Cilento mare con bambini: ecco Scario

Cilento mare con bambini: ecco Scario

Scario è un borgo marinaro che fa parte del Comune di San Giovanni a Piro e si affaccia sul Golfo di Policastro.Le origini del nome derivano dal greco Skariòs che significa “piccolo cantiere navale”. Nell’anno 1000 a.C. inizia la storia di Scario con l’arrivo di alcune popolazioni che vi restarono per circa cinque secoli, dopodichè arrivarono prima i greci e poi i romani. Nel 915 i pirati saraceni assalirono Scario e lo saccheggiarono mettendo in fuga gli abitanti. Successivamente si riprese fino a quando nel 1534 i turchi la devastarono. Per circa 100 anni il borgo restò deserto e sembrava essere finito. Grazie ad alcuni pescatori del luogo , con l’aiuto dei conti Carafa di Policastro , Scario risorse dalle sue ceneri ed oggi rappresenta una delle località più famose in Italia e nel Mondo. Sicuramente le sue spiagge rappresentano con le sue qualità una caratteristica del posto, basti pensare che alcune sono raggiungibili solo via mare. La spiaggia dei Gabbiani e quella dei Francesi sono tra le più importanti, con acque limpide e presenza da spettacolo di flora e fauna marina. Spiagge idonee per immersioni subacquee e bagni fantastici. Raggiungere Scario in auto basta percorrere l’autostrada ed utilizzare una delle due uscite : Lagonegro Nord – Maratea (A2 autostrada del Maditerraneo) Salerno.-Reggio Calabria, sarete a circa 25 Km. dalla Vs. destinazione. Per giungere via treno sarà opportuno utilizzare lo scalo ferroviario di Sapri ben collegato sia con il Nord che con il Sud, e d’estate viene potenziato il servizio con fermate di treni ad alta velocità. Se si sceglie la via aerea è ancor più confortevole , con lo scalo di Capodichino a Napoli e poi prendere il treno o noleggiare un’auto. E’ attivo anche l’aereoporto di Salerno-Costa d’Amalfi, ubicato a sud di Salerno nelle vicinanze del comune di Pontecagnano. Risulta secondario rispetto al primo per cui si consiglia visitare il sito (www.aeroportosalerno.it) e verificare eventuali scelte ed offerte. Il servizio “Cilento Blù” attivo nel periodo estivo collega via mare la costiera Amalfitana ed i porti di Napoli, Salerno con i porticcioli del Cilento: Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, Casalvelino, Pisciotta, Palinuro e Marina di Camerota. Di solito esistono 4 linee d’estate ma per maggior sicurezza di orari ed acquisto di bilglietti si consiglia il sito www.metrodelmare.com. Chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo Circa la fondazione della chiesa non vi sono notizie ma la presenza delle due cappelle interne con data 1560 e 1576 fanno pensare che la sua esistenza risale già nel XVI secolo. La chiesa sorge in piazza dedicata al Gaza, Il campanile del 1701 erge tra le case del paese, rifinito ed ornato con l’ultimo tetto a terrazzino nel 1725. La facciata della chiesa è adornata con il giglio, simbolo del regno borbonico che si eleva sullo scarno prospetto privo di ordini architettonici.Composto di tre navate presenta semplici fregi, ma nel passato come da testimonianza di vecchie immagini in bianco e nero, i decori erano in stuccatura marmorata.La navata centrale risulta lunga 18 mt. e larga 7.80 che è separata dalle laterali, larghe mt. 3.10 da 4 arcate a tutto sesto rette da pilastri di mt.1.02X1.40. Attraverso le navate laterali si vede l’altare dedicato a San Marcellino con una statua in legno che conserva una reliquia del Santo. Alla sinistra dell’entrata, affissa al muro, è posta una lapide della tomba di Teodoro Gaza.Dalla navata centrale si accede al presbitero, dove ci sono due altari uno moderno l’altro del 700. Il primo dedicato agli apostoli Pietro e Paolo, rappresenta l’arredo di maggior pregio con due angeli in marmo bianco posti a guardia del ciborio in ottone e con decori ad intarsio di pietre e marmi policromi.. Grande pregio artistico è l’Acquasantiera di cui si ignora sia l’artista che l’epoca di appartenenza. Nel Borgo c’è tanto da visitare , dai suoi vicoletti caratteristici al lungomare Marconi , dai piccoli negozi tipici al Campanile della Chiesa dell’Immacolata che sembra dominare sul lungomare. Grotta della Molara Una delle grotte da visitare , per l’appunto , è quella della Molara dove sono stati rinvenuti vari reperti tra cui anche ossa umane probabilmente dell’uomo di Neanderthal, divenuta meta di immersioni organizzate. A nord di Scario si trova Pianoro di Ciolandrea, posto panoramico da mozzafiato. Il Santuario Maria SS. di Pietrasanta è meta di pellegrinaggio da tutto il Cilento, vi è raffigurata la natività con pietre della montagna. Cenobio basiliano con portali in pietra , torri costiere, Palazzo Beati, Palazzo Pentagna, Chiesa di San Nicola Bosco, parchi e boschi con macchia mediterranea.
Da Scario si può visitare l’Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Massetta. Situata tra i comuni di Camerota e San Giovanni a Piro ha una superficie di 2.332.00 ha a mare , a cui aggiungere un ettaro di costa, istituita nel 2009 dalla Regione Campania. Chiesa dell’Immacolata All’ingresso del lungomare di Scario è situata la chiesa dell’Immacolata. Già nel secolo XVII si hanno notizie della presenza
di una piccola cappella dedicata a Santa Maria della Consolazione. Nel 1880 cominciarono i lavori di costruzione della chiesa che fu eretta nel 1909 per poi divenire parrocchia nel 1931. Nel 1912 il pittore Pasquale Iannotti apportò grandi opere di pittura. Ulteriormente arricchita di arredi liturgici a cura dell’artigiano locale Vito Colicigno. Sulle pareti laterali vi sono quattro quadri che rappresentano l’Annunciazione, la Natività, la Pentecoste e la Crocifissione con la particolarità di essere ambientati propio a Scario e sono un’opera di Andrea Fersula. Il campanile nei pressi della chiesa risale ai primi del “900. Nell’Agosto del 1846 un veliero proveniente da Napoli in rotta per la Sicilia si trovò in difficoltà a causa di una tempesta. Il capitano dell’imbarcazione chiese protezione alla Madonna con la promessa di lasciare la piccola statua nel primo porto di riparo dalla tempesta. Il 10 di Agosto il veliero entrò nel porticciolo di Scario ed il capitano mantenne la promessa, per cui da quel giorno si festeggia la Vergine con suggestiva processione in mare. La Cappella di Sant’Anna fa parte delle attrazioni turistiche del luogo, ubicata alla fine del lungomare. Questa chiesa fu costruita nel 1883 dalla famiglia Bellotti, attuale proprietaria. All’interno si trova una statua in legno della Santa che il 26 di luglio viene portata in processione per le vie del paese. ,