Acciaroli è una frazione del Comune di Pollica. L’approdo di Acciaroli, da cui più tardi prese il nome anche l’attuale centro abitato, era costituito dall’insenatura naturale che si apre a sud del piccolo promontorio sul cui lato nord le fonti più antiche (994-1276) indicano costantemente l’approdo di S. Primo di Cannicchio. Rispetto a quest’ultimo, lo scalo “dell’azzarulo” andò qualificandosi più tardi, forse in connessione con opere portuali che vi resero più agevole l’attracco e più sicura la sosta delle imbarcazioni, per cui il toponimo finì per soppiantare quello più antico di S. Primo nella denominazione del promontorio e del piccolo nucleo di edifici esistenti proprio in funzione dello scalo. Accanto alla torre costiera, ricordata già in epoca normanna e detta “di Cannicchio” ancora nel 1235, sorse la Chiesa di S. Maria, di cui si ha la prima notizia nel 1187, quando la località era sotto il dominio dei Sanseverino Baroni del Cilento.
La Chiesa dell’Annunziata
L’attuale chiesa è il frutto di numerosi rifacimenti che si sono succeduti nei secoli. I racconti testimoniano la presenza di una chiesa dedicata alla Madonna già nel 1187, mentre la costruzione del campanile risale al 1926. Oggi passeggiando sul lungomare di Acciaroli non si può fare a meno di ammirare il suo campanile e la facciata della chiesa realizzata agli inizi del XX secolo. Internamente l’edificio religioso è formata da un’unica navata che termina in una piattaforma presbiterale su cui si colloca l’altare, l’ambone ed il tabernacolo.
La Torre Normanna
Alle spalle della chiesa dell’Annunziata, si trova la famosa Torre Normanna. Sono molte le torri presenti lungo tutta la costa del Cilento che nei secoli passati permettevano di avvistare le diverse minacce provenienti dal mare.
Il porto
Il piccolo porto di Acciaroli è divenuto nel tempo, oltre che un porto di pescatorianche anche uno snodo commerciale dove tante barche e lussuosi yacht si fermano durante il periodo estivo. Assolutamente consigliata è una passeggiata nella zona del porto, anche di sera, soprattutto durante l’estate periodo in cui tutta la zona è molto animata.
Le spiagge di Acciaroli
Le spiagge di Acciaroli, con il loro mare azzurro e pulito, sono sicuramente la fonte del suo successo turistico:Mare limpido del Cilento nei pressi di Acciaroli
La spiaggia grande
Come suggerisce anche il nome è la più grande di Acciaroli, conosciuta anche come spiaggia delle Taverne, nel 2011 fu premiata come spiaggia “più bella d’Italia”. Questa è l’unica spiaggia di sabbia della zona perché tutto intorno si trovano solo spiagge sassose con ciottoli e scogli.
Spiaggia del Caleo
Meno conosciuta rispetto alla precedente e sicuramente più tranquilla. Si trova poco dopo il paesino, dirigendosi verso Pioppi altra frazione del comune di Pollica. La spiaggia del Caleo prende nome dalla torre che si trova alle sue spalle ed è una spiaggia libera, ottima meta per chi vuole rilassarsi un po’ senza costi aggiuntivi.
Spiagge nei dintorni di Acciaroli:
La spiaggia di Cala Bianca
La spiaggia di Punta Licosa
La spiaggia di Trentova
Cala degli Infreschi
La spiaggia di Cala d’Arconte
Spiaggia dell’Arco Naturale
La spiaggia della Marinella
La spiaggia di Montecorice
Dove dormire ad Acciaroli
Sono davvero tante le strutture ricettive ad Acciaroli e in tutto il comune di Pollica, si ha una vasta scelta qualsiasi siano le proprie esigenze, come: il B&B Plano de Laczarulo ad Acciaroli a 19 km da Castellabate, dove ogni stanza è dotata di balcone, aria condizionata e bagno privato. Con l’offerta di colazione continentale o senza glutine. Oppure l’Hotel La Pineta a 4 stelle, con spiaggia privata che dista soli 50 metri dalla struttura. Inoltre la struttura alle famiglia con bambini da la possibilità di optare per un menù speciale pensato per i più piccoli.
Come arrivare ad Acciaroli
Se si viaggia alla volta di Acciaroli in macchina, bisogna percorrere l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria prendere l’uscita battipaglia e qui immettersi sulla SS18 e poi prendere l’uscita Agropoli sud con indicazioni per Acciaroli. Se si arriva in treno la stazione più vicina è quella di Ascea da dove si può prendere un autobus dell’azienda CSTP che conduce in tutte le frazioni dei comune della costa. Dall’aeroporto di Napoli si può raggiungere la zona con treni regionali.
Cilento a Maggio: Ricigliano
Il Comune di Ricigliano appartiene alla Comunità Montana Zona del Tanagro e si estende a sud dell’Appennino Lucano.
Il Comune montano del Cilento è raggiungibile percorrendo l’autostrada A3 SA-RC con uscita Buccino nord e proseguendo per la SS 19.
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Balvano-Ricigliano. Il Comune cilentano è servito da autobus di autolinee pubbliche e private.
Il Comune di Ricigliano è situato al confine con la Basilicata; confine segnato dal fiume Platano, corso idrico che caratterizza il territorio con la formazione di grotte e cascate.
L’origine toponomastica risale ad un’antica tradizione secondo cui questa terra era considerato un luogo sacro al dio Giano, recintum Jani, da qui il nome Ricigliano.
Questa terra del Cilento ha visto i primi insediamenti in epoca preistorica, paleolitica e neolitica, ma la sua edificazione fu per opera dei Greci.
Il suo territorio può vantare una struttura come il Ponte di Annibale, fatto costruire nel III secolo a.C. dal noto condottiero cartaginese per consentire il passaggio del suo esercito sul fiume Platano.
Per chi ama le escursioni e le passeggiate negli splendidi scenari ambientali dell’entroterra cilentano, sul territorio del Comune di Ricigliano sono riscontrabili ampie zone boschive come le località di Acqua di Faggio – Ripa dei Corvi, costituiti da tipica vegetazione della macchia mediterranea quali faggio, acero, orniello.
Oltre alle bellezze naturali come le cascate del torrente Valle della Corte in località Ripa Ionda, il Comune cilentano offre bellezze artistiche come la Villa romana edificata tra il III secolo a.C. e l’età tardo repubblicana, il convento di S. Caterina edificato intorno al 1200.
Interessanti dal punto di vista folkloristico sono alcuni eventi organizzati, come la Turniata di S. Vito, durante la quale è possibile degustare i piatti tipici della tradizione culinaria del Comune cilentano, come la pecora cotta, il formaggio pecorino, la ricotta.
Il Comune di Ricigliano può ospitare turisti nelle strutture alberghiere come hotel, bed&breakfast, agriturismi.
Il suo territorio può vantare una struttura come il Ponte di Annibale, fatto costruire nel III secolo a.C. dal noto condottiero cartaginese per consentire il passaggio del suo esercito sul fiume Platano.
Per chi ama le escursioni e le passeggiate negli splendidi scenari ambientali dell’entroterra cilentano, sul territorio del Comune di Ricigliano sono riscontrabili ampie zone boschive come le località di Acqua di Faggio – Ripa dei Corvi, costituiti da tipica vegetazione della macchia mediterranea quali faggio, acero, orniello.
Oltre alle bellezze naturali come le cascate del torrente Valle della Corte in località Ripa Ionda, il Comune cilentano offre bellezze artistiche come la Villa romana edificata tra il III secolo a.C. e l’età tardo repubblicana, il convento di S. Caterina edificato intorno al 1200.
Interessanti dal punto di vista folkloristico sono alcuni eventi organizzati, come la Turniata di S. Vito, durante la quale è possibile degustare i piatti tipici della tradizione culinaria del Comune cilentano, come la pecora cotta, il formaggio pecorino, la ricotta.
Il Comune di Ricigliano può ospitare turisti nelle strutture alberghiere come hotel, bed&breakfast, agriturismi.