Acqua sale cilentana è una ricetta che trova le sue origini nell’antichità. Nei piccoli borghi di una volta, privi di servizi, vi erano diverse usanze con il passar del tempo perse nella società del consumismo industriale.
Una di queste era sicuramente “il forno”. Non esistevano infatti panetterie attrezzate ed ogni famiglia, spesso in soffitta, aveva il proprio forno domestico, rigorosamente a legna. A cadenza settimanale o mensile le massaie accendevano questo spettacolare utensile e producevano il fabbisogno per la famiglia: dal pane fatto in casa alle pizze, le freselle e i così detti “viscuotti” che prendono ancora oggi nomi differenti a seconda della località.
L’uso del forno era continuo nell’arco dell’anno. Da Natale a Pasqua e durante i periodi di “non festività”. Veniva usato anche per i dolci del cilento come le pastiere pasquali, panettoni natalizi e molti altri ancora.
Le freselle e i “viscuotti” si conservavano a lungo ed erano utilizzati per mesi. Ma vediamo come!
Gli ingredienti per un’acqua sale cilentana sono sicuramente un biscotto di pane di grano a persona, l’origano rigorosamente delle colline cilentane, sale, olio extravergine DOP Cilento, pomodori e uno spicchio di aglio.
La preparazione è davvero semplicissima e veloce adatta anche a chi non ha esperienze culinarie di altissimo livello. Basta bagnare il pane e disporlo in un piatto, aggiungere pomodori spezzettati e condire con sale, olio, aglio e origano. Si esatto, tutto qui.
Un consiglio per pochi intimi: potete aggiungere alcune alici di menaica sott’olio o sotto sale per mangiare qualcosa che farà invidia anche a chef stellati.
Tutto qui! Una ricetta semplice e veloce, preparata da centinaia di anni nel Cilento, sempre con la stessa tradizione e passione. Spettacolare in riva al mare in un pomeriggio estivo come aperitivo o quando preferite.
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