Il nucleo originario di Celle di Bulgheria sorse probabilmente intorno all’anno 700 d.C.
In quel periodo giunse nel beneventano una colonia di soldati bulgari ed il Duca Romoaldo consentì che una parte di essi si insediasse in luoghi intorno a Cepino, Isernia e Boviano, mentre un’altra parte della colonia si insediasse nella zona di Paestum.
Successivamente giunsero alle falde del Monte che da essi prese il nome “Monte Bulgheria”, ove fondarono dei villaggi.
Probabilmente uno dei villaggi fondati fu sede di una laura con celle di monaci italo-greci, per cui l’abitato che vi sorse intorno prese anche il nome di “Celle”.
Nei secoli successivi il villaggio seguì le sorti di Roccagloriosa, di cui fu casale fino alla sua elevazione a sede comunale.
Ancora negli anni ‘700 era feudo dei D’Afflitto di Roccagloriosa. Il Giustiniani ubica il villaggio alle falde del Monte Bulgheria, come casale di Roccagloriosa e scrive che contava 730 abitanti e che era distante 60 miglia da Salerno.
Nell’800 Celle di Bulgheria ebbe un ruolo di rilievo nei moti rivoluzionari del ’28.
BREVE SINTESI
Chiesa maria SS. delle Nevi; Chiesa di S. Sofia; Cappella S. Michele Arcangelo (grazione Poderia); Chiesa dell’Assunta (frazione Poderia); Palazzo canonico De Luca; il territorio ha parchi e boschi con leccio, castagneti da frutto, ontani, conifere, eucalipti, orchidee, piante officinali, in questi ambienti vivono molti animali selvatici
A Celle di Bulgheria visitate il caratteristico centro storico, classico cilentano, con i suoi numerosi portali antichi in pietra. Il Palazzo De Luca, la chiesa della Madonna della Neve,arricchita da stucchi e fregi di stile neoclassico.
A Celle di Bulgheria sono da visitare il caratteristico centro storico con i numerosi portali in pietra, il Palazzo De Luca, la chiesa della Madonna della Neve con un altare del 1700 molto caratteristico, realizzato in marmo di vivi colori (bianco, rosso, arancione, turchino e verde scuro). Dietro l’abside con semicupola e pareti poligonali, tutte decorate di stucchi e fregi di stile neoclassico.
A Poderia, frazione di Celle di Bulgheria, è molto forte la devozione a Santa Sofia, alla quale è dedicato il santuario votivo sito sulle pendici del Monte Bulgheria.
Da non perdere le escursioni sul Monte Bulgheria, che è un massiccio calcareo la cui cima più alta raggiunge i 1225 metri. Qui si trova la grotta che la popolazione conosce come “Grotta della Madonna”, denominata così per due motivi: il primo perché si narra in una leggenda che vi abitasse la Vergine, il secondo perché uno scultore realizzò l’immagine della Madonna ricavata da una stalagmite.
In una delle frazioni di Celle di Bulgheria, Poderia, è molto sentita la devozione per Santa Sofia, alla quale è stato dedicato il santuario votivo sito sulle pendici del Monte Bulgheria.
Da non perdere le escursioni sul Monte Bulgheria, che è un massiccio calcareo la cui cima più alta raggiunge i 1225 metri. Qui si trova la grotta che la popolazione conosce come “Grotta della Madonna”, denominata così per due motivi: il primo perché si narra in una leggenda che vi abitasse la Vergine, il secondo perché uno scultore realizzò l’immagine della Madonna ricavata da una stalagmite.
Il paesaggio appare ricoperto dalla tipica vegetazione della macchia mediterranea che si estende alle falde del Monte Bulgheria. Tra i sentieri che si snodano tra i boschi e la montagna e lungo il Fiume Mingardo vengono organizzate passeggiate ecologiche a cavallo e a piedi, che rendono la zona un ‘importante meta del turismo ambientale – naturalistico della provincia di Salerno.
Per quanto riguarda gli eventi, questi sono tutti collegati alla vita religiosa della piccola comunità cilentana: festa della Madonna delle Nevi, festa di San Domenico, le fiere di San Silvestro e di San Vito.