Scario, ameno borgo marinaro, fa parte del Comune di San Giovanni a Piro , a sud di Salerno, proiettato sul Golfo di Policastro. Il suo nome ha origine, forse il più credibile, dal greco Skariòs che significa “piccolo cantiere navale”, Scario inizia la sua storia attorno all’anno 1000 a.C. con l’arrivo di alcune popolazioni che restarono su questa zona per circa 5 secoli, successivamente arrivarono i greci e quindi i romani. nel 915 i pirati saraceni assaltarono Scario e la saccheggiarono, mettendo in fuga gli abitanti. Nei secoli a venire il borgo marinaro si riprese , ma nel periodo tra il 1522 ed il 1534 i turchi la devastarono e per circa 100 anni rimase deserta. Intanto, alcuni pescatori del luogo con l’aiuto dei conti Carafa di Policastro, riuscirono a far risorgere Scario dalle ceneri e così oggi rappresenta una delle località più bella e caratteristica in Italia e forse del Mondo.Particolarmente rilevante di questo Borgo ,è la qualità delle sue splendide spiagge, addirittura qualcuna, raggiungibile solo via mare. Tra le più famose abbiamo la spiaggia dei Gabbiani e quella dei francesi. Queste spiagge sono famose per le acque cristalline e lo spettacolo della presenza di flora e fauna marina, dove immergersi per un bagno è davvero confortevole e rilassante.Per arrivare a Scario basta utilizzare Salerno/Reggio Calabria uscendo a Lagonegro Nord o Sud, così vi troverete a 25 Km. dalla Vs. destinazione. Per arrivare col treno basta utilizzare lo scalo ferroviario di Sapri ben collegato con Napoli, Salerno e Reggio Calabria. d’estate sono intensificate le fermate proprio per agevolare l’afflusso turistico. Giunti alla stazione di Sapri quindi, per inoltrarsi alla volta di Scario basta prendere l”autiobus di linea oppure un taxì Per quanto riguarda la via aerea si può utilizzare l’aereoporto di Capodichino (NA),l’alternativa è rappresentata dall’aereoporto di Salerno-Costa di Amalfi ubicato a Pontecagnano (SA) ma si consiglia di verificare il sito (www.aeroportosalerno.it) per valutare la scelta e la presenza di offerte. Grazie al servizio svolto da “Cilento Blù”raggiungere Scario via mare è molto semplice con i collegamenti tra Napoli, Salerno Costiera Amalfitana e i piccoli porti della costa cilentana: Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, Casalvelino,Pisciotta, Palinuro e Marina di Camerota. Per chiarimenti sull’acquisto del biglietto, degli orari e delle linee si consiglia verificare il sito www.metrodelmare.com Chiesa parrocchiale S. Pietro Apostolo. La chiesa di S. Pietro si trova nella piazza dedicata al Gaza.Non ci sono notizie circa la sua fondazione ma risulta la sua esistenza già nel XVI secolo rappresentata dalle due cappelle interne che portano la data del 1560 e del 1576.Risale al 1701 lo storico campanile che si eleva tra la case del borgo,ristrutturato nel 1725. la facciata della chiesa è ornata con il giglio, simbolo del regno borbonico, che si eleva sullo scarno prospetto privo di ritocchi architettonici.. L’edificio formato da tre navate raffigura semplici fregi, ma nel passato le vecchie immagini in bianco e nero, i decori erano in stuccatura marmorata. La navata centrale è lunga circa mt. 18 e larga mt. 7.80 , separata dalle laterali larghe mt. 3.10 da 4 arcate a tutto sesto rette da pilastri di mt. 1.02 X 1.40. Attraverso le navate laterali si nota l’altare dedicato a San Marcellino caratterizzto da una stastua lignea all’interno della quale è conservata una reliquia del Santo. Alla sinistra dell’entrata della chiesa, affissa al muro, è posta una lapide della tomba di Teodoro Gaza, rinvenuta nella chiesa del convento Basiliano. Dalla navata centrale si accede al presbiterio, dove insistono due altari, uno del 700 e l’altro moderno. Il primo con dedica agli apostoli Pietro e Paolo rappresenta l’arredo di maggior pregio con due bellissimi angeli in marmo bianco posti a guardia del ciborio in ottone e con decorazioni ad intarsio di pietre e marmi policromi. L’acquasantiera costruita in pietra di cui si ignora epoca ed artista rappresenta grande pregio artistico.
In questo accogliente Borgo tante sono le cose da fare e da vedere: passeggiate sul lungomare Marconi, il campanile della chiesa Dell’Immacolata, vicoli e vicoletti, Grotta della Molara , pianoro di Ciolandrea, Santuario Maria SS. di Pietrasanta , (meta di pellegrini da tutto il cilento con grande devozione, dove viene rappresentata la natività con sculture nella pietra della montagna. Cenobio Basiliano, portali in pietra, torri costiere, Palazzo Pentagna, chiesa di San Nicola(Bosco), parchi e boschi ( macchia mediterranea, leccio, castagno, quercia da sughero cerro.) La meravigliosa Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta istituita dalla Regione Campania nel 2009 può essere visitata da Scario. Ha una superficie di 2.332,00 ha e si trova tra i comuni di Camerota e San Giovanni a Piro. La stauroteca. La Stauroteca, cimelio di proprietà dell’antico cenobio di San Giovanni a Piro, è una piccola croce di oro fino, decorata su entrambi le facce con smalti policromi.Studiosi a seguito di approfonditi studi ci informano dell’esistenza di detta Stauroteca nella cattedrale di Gaeta , alla quale fu donata nel 1534 dal Cardinale Tommaso De Vio.Tale cimelio era, all’origine, destinato ad essere usato come croce pettorale , infatti, in alto ripiegato indietro, si nota un gancio. Il cardinale De Vio , nel donarla alla Cattedrale di Gaeta, la fece montare su di una base di discreto valore artistico dove ancora oggi si può ammirare. La Stauroteca è una croce bizantina, che con tanti altre croci orientali ha i bracci verticali , inoltre è bivalve, si apre cioè verticalmente a metà del suo spessore. Come caratteristica dell’iconografia bizantina sulla Croce appare l’immagine di Gesù Crocefisso inchiodato. Sembra che detto cimelio non sia di origine locali ma di provenienza da Costantinopoli del 1222.La popolazione di San Giovanni a Piro in memoria costruì una croce in pietra attualmente ubicata in Via Teodoro Gaza.
Infine ecco un regalo. Un nostro breve video che raccoglie alcune foto sulla località: Scario in foto.