Vacanze famiglia agosto 2020 a Marina di Ascea, località ideale per andare incontro alle tante esigenze e un’offerta turistica che ben si adatta alle famiglie.
Nello splendido scenario del Cilento, in particolare dell’antica Magna Grecia, ritroviamo Ascea Marina. Una frazione di Ascea Capoluogo, che si staglia tra le montagne e un mare splendido, caratteristica peculiare di tutti i paesini balneari cilentani.
Straordinaria d’inverno, superlativa d’estate grazie alla miriade di turisti che si accalcano per giungere in questo ridente centro urbano sito praticamente sul mare.
La spiaggia di Ascea si estende per quasi 6 km ed è sabbiosa, il che la rende perfettamente fruibile. Di conseguenza le acque del mare sono sempre limpide. C’è spazio anche per gli amanti delle immersioni.
Punta Telegrafo infatti presenta numerose scogliere suggestive oltre che varie insenature naturali, diventate col tempo vere e proprie spiaggette a cielo aperto. Sulla Punta Telegrafo è presente inoltre una torre di avvistamento Saracena. Si possono visitare, tra le altre, anche Baia D’Argento e Baia della Rondinella. Luoghi splendidi che ripagheranno ampiamente la visita cilentana.
Vuoi un assaggio di quello che troverai nella zona di Punta Telegrafo? Guarda il nostro video: trailer Ascea.
Ad ogni modo, Marina di ascea non è solo mare e sole. Per gli amanti della storia e dell’archeologia è presente il promontorio di Velia con i suoi resti ancora ben integri. Dunque un altro valido motivo per le Vacanze famiglia agosto 2020 a Marina di Ascea.
L’attrazione più importante di Ascea sono gli Scavi di velia. Il Parco archeologico di velia comprende la parte centrale della città antica e non l’intera superficie. Questa di notevole estensione, racchiusa all’interno della cinta muraria. All’interno di quest’ultima esistono delle riparazioni che delimitano quartieri diversi.
Il quartiere meridionale, dove sono visibili ampi tratti del muro di cinta con la Porta Marina e dove si conservano spettacolari testimonianze riferibili ad epoca romano-imperiale. Troviamo inoltre un complesso termale. In prossimità di quest’ultimo si percorre una strada che risale fino alla Porta Rosa. Ma c’è ancora molto altro: centri abitati o quartieri, teatro, chiesetta, santuario, torre di Castelluccio.
Porta Rosa è un’opera del IV secolo a.C. rinvenuta nella zona archeologica magnogreca di Elea-Velia. Essa rappresenta il più antico modello di arco a tutto sesto in Italia. Porta Rosa consisteva in un viadotto di collegamento tra le due sommità naturali dell’acropoli di Elea senza alcuna traccia di fondamento.
Solo ad ultimazione degli scavi è venuta fuori la sua indole con il nome già ascritto. L’arco composto di undici conci di pietra arenaria svolgeva la funzione di contenimento delle pareti della gola che collegava , oltre che quella di viadotto. Nel III secolo a. C. circa l’arco fu precluso. L’intera struttura interrata, sembra a causa di una frana o perché l’apertura rappresentava un punto debole per la difesa della città. La perfetta custodia sembra dovuta all’interramento.
L’archeologo Mario Napoli l’8 marzo del 1964 portò alla luce Porta Rosa che battezzò Rosa in ossequio al nome di sua moglie sorella dell’archeologo Alfonso De Franciscis. La zona archeologica è stata chiusa di recente per la caduta di un masso nel 2009 e fu riaperta l’Agosto del 2011 dopo la messa in sicurezza del costone che la sovrasta.
I criteri con cui fu realizzata sono quelle osco-italiche in uso su tutto il territorio italico, Etruria compresa, fino alla Lucania. Le misure italiche furono usate dall’antichità fino al IV secolo a.C. . In seguito dal IV fino al II a.C. in ossequio alla classicità, si usarono le misure della Grecia classica. Dal II a.C. in ultimo fu usata la nuova misura romana, non inventata ex novo (poiché gli italici degli Appennini seguitarono con l’uso della loro misura anche tra tra il IV ed Il II sec. a.C.). Ma ideata facendo tre medie matematiche: 1) tra la misura italica e quella greca antica. 2) tra la misura italica e quella greca classica. 3) infine facendo la media tra (1) e (2). L’approssimazione quindi è quasi zero pari a 0,0014 sicilicus.
Oltre alla zona archeologica, Marina di Ascea riserva anche altro da vedere per le Vacanze famiglia agosto 2020 a Marina di Ascea.
Ecco una breve sintesi. Palazzo Alario (Marina di Ascea); Chiesa Madonna del Carmine; Punta Telegrafo con la sua Torre e il Sentiero degli Innamorati. E ancora Palazzo Ricci; Portali in pietra; Palazzo villa agricola della Torretta (località Piana). Con escursioni e passeggiate potrete immergervi nella natura. Tra parchi e boschi con castagneti, macchia mediterranea, ontani, latifoglie, conifere, eucalipti.
Per sapere come arrivare a Marina di Ascea o altre utili informazioni leggi anche altri articoli sul nostro portale (www.cilentoshop.it).
Per restare aggiornato seguici sui nostri social: visita la nostra pagina Facebook o Instagram, e guarda tutti i video sul nostro canale Youtube!